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Monterosa Est Himalayan Trail: Franco Collé vince la Ultra 105k, la slovacca Vacvalova prima donna


“Il Meht era un sogno, ci tenevo. Una vittoria cercata e voluta, nei sentieri da casa mia davanti alla mia gente. Tantissima gente sul percorso, avevo paura gli ultimi 20km che erano tutti corribili e in leggera salita, non consoni alle mie caratteristiche. Ma ad ogni frazione c’era tantissima gente a tifarmi ed applaudirmi, pensavo fosse il pezzo più duro, invece me la sono goduta ancora di più. Il momento più bello senz’altro questa mattina, girarsi al rifugio Zamboni e vedere tutte le lucine dei partecipanti che salivano e l’alba sulla parete del Rosa è stato da brividi, qualcosa di eccezionale”. Queste le parole di Franco Collé (Polisportiva S. Orso Hoka) vincitore della ‘Ultra 105k’ del III HOKA Monterosa Est Himalayan Trail che si è svolto sabato 17 luglio 2021 con partenza e arrivo al Centro Sportivo di frazione Pecetto a Macugnaga, Z’Makana in lingua Walser, splendida località alpina situata ai piedi dell’imponente parete est del Monte Rosa, a 1.327m di altiduine.

Il due volte vincitore del Tor des Geants e atleta del team HOKA ha colto il successo in 15ore53’57”, domando così un percorso giudicato durissimo, tecnico ma altamente spettacolare dai partecipanti. Tra i tanti grandiosi passaggi da ricordare il punto più alto del percorso, il passo del Monte Moro a 2.868m di quota. Alle spalle di Collè, con circa un’ora di ritardo, si è piazzato Gianluca Galeati in 16h58’53”, mentre al terzo posto Nicola Poggi in 18h38’10”.

Gara femminile battente bandiera slovacca grazie alla vittoria di Lenka Vacvalova in 20h15’51”, secondo posto per Maria Elisabetta Lastri in 24ore00’44” e terzo gradino del podio per Patrizia Pensa in 25h25’57”.

MEHT – Gara organizzata da Sport Pro-Motion Asd e supportata dal Comune di Macugnaga e con la collaborazione di Sci Club Valle Anzasca, AIB di Valle Anzasca e Cremosello, Soccorso Alpino, Croce Rosa Macugnaga e tanti gruppi dei volontari. “In questa terza edizione abbiamo registrato il 52% in più di iscritti, quasi mille, un segnale assolutamente positivo se pensiamo alla mancanza di tanti stranieri che ancora causa Covid10 possono viaggiare poco – fa sapere un soddisfatto presidente Sport Pro-Motion Paolo Ottone – Il tempo meteorologico ci ha aiutato, ma è stata una prova dura per il nostro team e per gli oltre 250 volontari impegnati anche di notte, per un totale ininterrotto di 48 ore. Abbiamo e hanno lavorato tutti bene per essere una prima esperienza su una gara oltre i 100km in ambiente Alpino. Partecipanti tutti felici anche se sappiamo che c’è tanto da migliorare. Vero, è un percorso altamente tecnico e duro, ma questo ti permette di vedere posti che non ci sono uguali in Europa, una fatica ripagata e uno sforzo ben ripagato”.

Il Meht dopo l’esordio nel panorama trail nel 2018 vinta da Giulio Ornati e Giulia Saggin, l’edizione 2019 sospesa a metà gara causa forte e pericoloso maltempo in quota ma che aveva comunque fatto tagliare il traguardo in tempo a Franco Collè e alla spagnola Estelita Fernandez seppur su una distanza minore, l’edizione 2020 annullata per Covid19, finalmente si è svolta questa terza edizione di questo trail che sta diventando un classico del mondo trail, anche a livello internazionale. Diverse le distanze in programma, così da poter far partecipare tanti amanti della corsa in montagna e far scoprire le splendide zone attorno alla rinomata parete est del Monte Rosa. I primi a partire alle 4.00 di mattina sono stati gli atleti della ULTRA 105K/8.000 D+, seguiti alle 5.00 dai partecipanti della EPIC 60K/4.700 D+ e ancora un’ora dopo, alle 6.00 i runner della SKY 38K/3.100 D+. Più “rilassante” la partenza dei concorrenti della CHALLENGE 22K/1.700 D+, alle 8:30, seguita alle 9.00 dagli atleti della SHORT 14K/850 D+.

EPIC 60K che non delude le attese, l’altro atleta di casa, Giulio Ornati (Sport Project VCO – Team Salomon), già vincitore del Meht 2018, era il favorito della vigilia e non a caso. Suo il successo in 8h30’58”, mentre anche in questo caso è di matrice estera, tedesca per la precisione, la vittoria al femminile. 10h23’38” il crono segnato da Manuela Berer, prima classificata.

4h44’51” è invece il crono di Tadei Pivk (Team Crazy La Sportiva) anche lui partito da favorito sulla distanza SKY 38K, mentre è Anna Cremonesi (Atl. Malnate) con 6h22’23” la vincitrice in rosa.

Anche Alex Baldaccini (G.s. Orobie) atleta del Team Hoka era il nome più atteso sulla CHALLENGE 22K e l’azzurro di corsa in montagna, vincitore di due ori mondiali nelle categorie juniores e promesse oltre che nei campionati mondiali a staffetta, sale sul gradino più alto del podio in 2h06’40”. Tra le donne è Chiara Lelli (G.s.a. Cometa) a imporsi in 3h01’50”.

SHORT 14K, sicuramente più corta ma non certo meno adrenalinica. In questo caso vittoria per Manuel Zani in 1h12’05” e Gaia Bertolini in 1h29’56”.

Domenica mattina, con la gara ULTRA 105K ancora in svolgimento e con decine di atleti ancora sui sentieri (tempo massimo 36 ore – Ore 16.00 di domenica) si è svolto anche il MEHT MINI TRAIL per famiglie e bambini

PARETE EST – L’evento prende il nome dalla parete EST del Monte Rosa, la più alta delle Alpi e per geomorfologia l’unica di tipo himalayano presente in Europa. Ha un dislivello di 2.600 metri per una larghezza complessiva di quasi 4 km e si trova nel territorio del comune di Macugnaga, alla fine della Valle Anzasca, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola (Piemonte). Dal paese se ne può scorgere un’ampia sezione, particolarmente impressionante per la vastità delle dimensioni e la distanza ravvicinata. Assieme alla parete valsesiana del Monte Rosa costituisce il versante piemontese del gruppo, contrapposto a quello valdostano e a quello svizzero.

IL TERRITORIO – Per i quasi 1000 iscritti correre il Meht è stata l’occasione per entrare in contatto con un pezzo di storia delle Alpi, conoscere Macugnaga, la “perla del Rosa”, nata nel XII secolo, quando i Walser, popolo di origine alemanna proveniente dal Vallese, occuparono questa rigogliosa conca dell’alta Valle Anzasca iniziando così la colonizzazione Walser attorno al Monte Rosa. Oggi la tradizione Walser è testimoniata dall’architettura delle abitazioni, dai costumi che le donne del paese indossano in particolari occasioni, dalla lingua Titsch ancor oggi parlata dagli anziani e dal Dorf, piccolo nucleo abitativo del 1.200 con la chiesa coeva, il cimitero e l’antico tiglio secolare.

I PARTNER – Consolidata la partnership con HOKA, Title Partner della manifestazione, a cui si aggiunge Ricola, azienda che dal 1930 produce le famose e gustose caramelle alle erbe svizzere. L’azienda considerata pioniera nella coltivazione delle erbe con metodi naturali e conosciuta per l’alta qualità dei suoi prodotti, entra a far parte della famiglia MEHT.

Gli atleti hanno trovato nel pacco gara prodotti Ricola assaggiate al ritiro del pettorale e a fine gara. Ricola ha messo a disposizione dei vincitori sulle varie distanze diversi premi.

Info: www.MEHT.it

Fonte Sara Croce – Aringa Studio

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.